Ancora sparatorie, con forti esplosioni, nei pressi del centro
commerciale Westgate di Nairobi, dove un commando armato di
integralisti islamici è asserragliato da sabato. Lo riferiscono
testimoni sul posto. Alcuni di loro affermano che gli Shabaab -
i quali hanno minacciato di uccidere gli ostaggi nelle loro mani
- hanno lasciato andare i musulmani e hanno aperto il fuoco sui
non musulmani.
E' salito a 69 morti accertati e 63 persone disperse il bilancio dell'attacco terroristico contro il centro commerciale. I feriti sarebbero almeno mille. Lo annuncia la Croce rossa keniota. Buona parte dei dispersi potrebbero essere stati presi in ostaggio.
Sono almeno 13 gli stranieri uccisi nel bilancio provvisorio, che conta 69 morti e 63 dispersi, dell'attacco al centro commerciale di Nairobi: tra questi figurano almeno due francesi, quattro britannici e una olandese, un sudafricano, una donna sudcoreana e una cinese, un peruviano e due indiani, oltre al celebre poeta ghanese Kofi Awoonor.
E c'è anche un architetto australiano, Ross Langdon, tra le vittime dell'attacco terroristico. Secondo il Sidney Morning Herald citato dalla Bbc online, Langdon, poco più che trentenne, aveva progettato gratis un ospedale per le vittime dell'aids in Kenya. Insieme alla compagna Elif Yavuz aveva come obiettivo di aiutare le comunità in difficoltà in Africa orientale. E proprio la compagna incinta di 8 mesi, figura tra le vittime dell'attacco. Lo riferisce la stampa britannica. Yavuz, specialista in malaria con un dottorato ad Harvard, era anch'essa impegnata in attività sociali: ha lavorato in passato per la Fondazione Bill e Melinda Gates in Kenya e avrebbe incontrato di recente l'ex presidente Usa, Bill Clinton. "Insieme hanno dedicato la propria vita per un mondo migliore", ha scritto un blogger che li conosceva.
commerciale Westgate di Nairobi, dove un commando armato di
integralisti islamici è asserragliato da sabato. Lo riferiscono
testimoni sul posto. Alcuni di loro affermano che gli Shabaab -
i quali hanno minacciato di uccidere gli ostaggi nelle loro mani
- hanno lasciato andare i musulmani e hanno aperto il fuoco sui
non musulmani.
E' salito a 69 morti accertati e 63 persone disperse il bilancio dell'attacco terroristico contro il centro commerciale. I feriti sarebbero almeno mille. Lo annuncia la Croce rossa keniota. Buona parte dei dispersi potrebbero essere stati presi in ostaggio.
Sono almeno 13 gli stranieri uccisi nel bilancio provvisorio, che conta 69 morti e 63 dispersi, dell'attacco al centro commerciale di Nairobi: tra questi figurano almeno due francesi, quattro britannici e una olandese, un sudafricano, una donna sudcoreana e una cinese, un peruviano e due indiani, oltre al celebre poeta ghanese Kofi Awoonor.
E c'è anche un architetto australiano, Ross Langdon, tra le vittime dell'attacco terroristico. Secondo il Sidney Morning Herald citato dalla Bbc online, Langdon, poco più che trentenne, aveva progettato gratis un ospedale per le vittime dell'aids in Kenya. Insieme alla compagna Elif Yavuz aveva come obiettivo di aiutare le comunità in difficoltà in Africa orientale. E proprio la compagna incinta di 8 mesi, figura tra le vittime dell'attacco. Lo riferisce la stampa britannica. Yavuz, specialista in malaria con un dottorato ad Harvard, era anch'essa impegnata in attività sociali: ha lavorato in passato per la Fondazione Bill e Melinda Gates in Kenya e avrebbe incontrato di recente l'ex presidente Usa, Bill Clinton. "Insieme hanno dedicato la propria vita per un mondo migliore", ha scritto un blogger che li conosceva.
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