Il tribunale decide di archiviare il caso sul cosiddetto killer dei cani, per l'Apas esprime profonda delusione per la conclusione della vicenda. E ricorda che la scorsa primavera l'associazione aveva tentato l'ultima carta per evitare questo epilogo, cercando di recuperare ulteriori elementi per far luce sulla vicenda. “Non sono stati sufficienti – scrive – ma da parte delle istituzioni, le promesse fatte, per dotare le forze dell'ordine di dispositivi tecnologici volti ad agevolare le indagini, sono cadute nel nulla, segno evidente – conclude – che il problema non era così sentito. Nel frattempo il colpevole continua ad essere a piede libero”.
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