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Killer dei cani: interviene la Gendarmeria

8 lug 2011
Killer dei cani: interviene la Gendarmeria
All’indomani della decisione del Governo di assumere il coordinamento delle indagini sul killer dei cani e di convocare una riunione settimanale con i soggetti interessati, interviene la Gendarmeria. “Noi per primi siamo insoddisfatti dell’esito delle indagini – afferma il Comandante, Achille Zechini - va detto però che sin dai primi di aprile abbiamo portato avanti ininterrottamente servizi specifici, poi persino intensificati, ad eccezione del periodo della visita del Papa, ma la nostra assidua presenza sul territorio era comunque sotto gli occhi di tutti”. Tra l’altro i primi esiti sulla sostanza avvelenatrice – uno degli elementi più importanti in chiave investigativa – sono arrivati soltanto a metà maggio. “Questo non significa che fino ad allora siamo stati con le mani in mano – puntualizza Zechini – piuttosto ci siamo mossi con i mezzi a nostra disposizione”. Ci sono stati comunque lunghi periodi senza casi di avvelenamento. Ad esempio dal 3 al 27 maggio. E l’episodio dell’11 giugno all’ex tiro a volo di Murata, dovuto probabilmente ad un vecchio boccone risalente al periodo della mostra canina. “Ad ogni modo, sul fronte dei controlli, non ci siamo mai fermati” – conclude Zechini – “in particolare vicino alle scuole, così come richiesto dal Segretario Morri, con ripetute bonifiche effettuate da tutte le forze dell’ordine. E sull’istituzione della task force: “Manco a farlo apposta – dice Zechini - proprio ieri avevo chiesto di valutare la possibilità di creare un nucleo interforze dedito a questa sola attività”. Soddisfatta della decisione del Governo è senza dubbio la Protezione Animali. D’altronde l’APAS da subito aveva spinto per un maggiore coordinamento tra le forze di polizia. Nel video l'intervista ad Emanuela Stolfi (Presidente Apas)

s.p.

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