La settimana si apre con un altro significativo passo in avanti, per San Marino. Nel precedente bollettino si contavano infatti 31 “casi attivi”; oggi – con l'aggiornamento del cosiddetto “cruscotto” dell'ISS, dopo il weekend – il numero si è ridotto a 25. E questo grazie alle 10 guarigioni registrate venerdì: giorno nel quale erano state accertate anche 2 nuove positività; così come sabato. Ieri, invece, a fronte di 11 tamponi effettuati, non sono stati rilevati nuovi casi, né guarigioni. E i decessi, fortunatamente, sono fermi da giorni a quota 90. Intanto si conferma sostanzialmente “covid-free” l'Ospedale; perché in terapia intensiva continuano a non esservi ricoverati positivi al virus.
Per il resto si conta un solo “paziente covid”, al nosocomio di Cailungo, come alla fine della scorsa settimana. Vietato abbassare la guardia, ovviamente, ma il quadro generale è incoraggiante, e gli effetti della campagna vaccinale sotto gli occhi di tutti. Tutto ciò nel giorno in cui il Titano rafforza ulteriormente le proprie scorte con l'arrivo di altre 2.340 dosi di Pfizer/BioNTech; 11.700, complessivamente, quelle consegnate fino ad ora. Di 68.000 unità, invece, come è noto, la fornitura di Sputnik V, fra prime dosi e richiami. Numeri che vanno ben oltre la copertura della “popolazione target”. Oltre 34.000, fino a ieri, le vaccinazioni effettuate. Inoculata la prima dose a 21.389 persone; già somministrato anche il “richiamo” a 12.622 di queste. “San Marino – ha dichiarato l'AD del Fondo russo responsabile della commercializzazione all'estero dello Sputnik – è il primo Paese ad aver sconfitto il Covid in Europa. Sono stati coraggiosi”. Kirill Dmitriev ha ricordato poi come sul Titano il 90% delle vaccinazioni siano state effettuate con il siero russo. I risultati ottenuti da San Marino – ha aggiunto - “dimostrano l'efficacia di Sputnik V contro il ceppo britannico che si sta diffondendo in Europa”. Espressa infine la disponibilità a “fornire altre dosi”, se la Repubblica deciderà di aprire la campagna d'immunizzazione ai “non residenti”, siano essi frontalieri o turisti. San Marino - sottolinea nel frattempo la direttrice dell'ISS Alessandra Bruschi - ha già vaccinato quasi il 75% della sua popolazione con almeno una dose"
Leggi la nota del Fondo Russo (lingua inglese)