I militari della Kfor - la forza di interposizione della Nato - nella notte hanno fatto nuovi tentativi di rimuovere le barricate erette dai serbi nel nord del Paese, con l’obiettivo di liberare i passaggi stradali in corrispondenza dei posti di frontiera. A differenza delle azioni intraprese nella notte fra mercoledì e giovedì, non vi sono stati incidenti, nessun contatto fisico tra i soldati Nato e manifestanti; la Kfor non ha fatto uso di gas lacrimogeni che l’altro ieri aveva provocato il ferimento di una trentina di persone, tra militari e dimostranti. I serbi, che non riconoscono l'indipendenza del Kosovo, non accettano l'estensione dell'autorità di Pristina al nord del paese dove i serbi sono larga maggioranza. Il portavoce della Kfor Uwe Nowitzki ha detto da parte sua che Unmik, la missione dell'Onu in Kosovo, sta lavorando per l'organizzazione di un nuovo possibile incontro tra i militari Nato e i responsabili serbi delle maggiori municipalità del nord allo scopo di sbloccare la situazione.
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