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L'Emilia Romagna conta i danni mentre defluiscono le piene

il presidente della Regione ha incontrato il capo della protezione civile per fare il punto della situazione

16 mar 2025

Dopo 48 ore di allerta rossa e allagamenti, le piene di Reno e Secchia rientrano ed inizia la conta dei danni. “Stiamo lavorando per aumentare la sicurezza del territorio, servono aree di deflusso delle acque a protezione delle città e il piano di interventi deve proseguire nella massima collaborazione e sinergia” ha detto il presidente Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, dopo aver incontrato a Bologna il capo della Protezione civile, Fabio Ciciliano. Tra le priorità gli interventi sul bacino del Lamone “sul quale – dice- bisogna spingere sull'acceleratore, perché ha avuto emergenze continue" e per il quale servono "nuovi interventi a monte e a valle di Faenza". "La Regione ha raddoppiato le risorse per la manutenzione e il contrasto al dissesto idrogeologico, da 25 a 50 milioni di euro, ma non c'è dubbio che bisogna continuare a realizzare le opere di messa in sicurezza - ha ricordato de Pascale - Dobbiamo proseguire con ancora maggiore determinazione" “Sinergia” la parola chiave per il capo della Protezione civile, Fabio Ciciliano, Con il presidente dell'Emilia-Romagna, Michele de Pascale, "abbiamo avuto un rapporto diretti in questa emergenza, che fortunatamente ci ha insegnato a parlare la stessa lingua, senza che accedesse nulla di particolarmente critico, almeno qui in Emilia-Romagna. È un segnale molto importante, perché la sinergia nella gestione delle emergenze è essenziale" e parte "dai sindaci, dai prefetti, dalle Regioni fino alla Protezione civile". Lo ha detto il capo della Protezione civile, Fabio Ciciliano, che nel pomeriggio ha incontrato a Bologna il governatore dell'Emilia-Romagna dopo l'emergenza maltempo.    

Nel corso del vertice "abbiamo parlato di qualcosa che possa riguardare il prossimo futuro - spiega Ciciliano - Ci siamo accorti che è fondamentale fare attività di formazione non solo al personale della Protezione civile, ma anche ai dipendenti pubblici, ai sindaci, a persone che normalmente non si occupano di Protezione civile per dire loro quanto è importante il loro contributo. Loro sono protezione civile anche se non se ne rendono conto. È necessario fare un lavoro di consapevolezza

Nel video l'intervista a Michele De Pascale, Presidente Regione Emilia Romagna Fabio Ciciliano, capo Protezione civile





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