La bara, con sopra quella bandiera che voleva sempre tirata a lucido e che ha portato con orgoglio in giro per il mondo, accolta nel silenzio di chi ha voluto esserci, nonostante le disposizioni in ambito sanitario, la mascherina, il distanziamento. In circa 300 in piazza Bertoldi, nella sua Serravalle. In prima fila i Capitani Reggenti, i Segretari di Stato, chi ne ha condiviso l'impegno pubblico fino a martedì sera. Molti altri collegati da casa, grazie alla pagina facebook di San Marino rtv. Ognuno stretto alla concretezza di un ricordo perché ci sono persone che per la passione o l'entusiasmo con cui portano avanti ideali e stili di vita, con educazione e rispetto, riescono ad unire idealmente tutti.
Gian Franco Terenzi, in Consiglio per dieci legislature, Capo di stato per 4 volte, ha fatto dei suoi ideali un motto non solo politico ma anche di vita, e l'ultimo saluto ne celebra la pienezza. Pur con sullo sfondo l'umana sensazione di sgomento, per quella morte fulminea, mercoledì scorso, davanti alla sua azienda, per quella assenza improvvisa e definitiva. Parte proprio dalla difficoltà di accettare che non torni più chi abbiamo appena salutato, Don Simone Tintoni, parroco di Serravalle, che spinge oltre alla spiegazione, fa del ricordo di Gian Franco un inno alla vita ricordando come l'ultimo giorno sia stato sul lavoro, dove continuava a offrire il suo contributo senza smettere di investire nonostante la difficoltà del momento, Per tutto ciò che amava con coerenza e passione: la sua famiglia, la sua azienda, San Marino. Umano e sentito il messaggio del vescovo, Turazzi che invita alla eredità dell'impegno. Ricorda la frase di Eric Fromm don Simone “morire è tremendo, ma l'idea di morire senza avere vissuto è insopportabile” e si rivolge direttamente alla moglie ed ai figli per ricordare come la sua sia stata piena: di impegni, di incarichi, di relazioni, di soddisfazioni e di dolori.
L'eredità del suo impegno affidata a chi è venuto a pregare con lui e per lui: al suo posto fino alla fine, e con l'entusiasmo del primo giorno. Gian Carlo Venturini, nel rappresentare il PDCS ricorda l'amico di sempre, la longevità dell'impegno politico, il suo ultimo intervento in consiglio, martedì sera, quel richiamo al senso di responsabilità, alla necessità di scelte coraggiose. Uomo di relazioni, fondamentale il suo contributo per stringere rapporti con la Cina. “Riconoscenti per come ha onorato la Repubblica nel mondo” La sua carica umana e vitale nelle parole di ringraziamento di Marco Stolfi, che a nome della famiglia ricorda le sue passioni: la famiglia, la Cina, il lavoro, l'associazionismo e l'aeronautica: ed un omaggio emozionante arriva dal cielo, dall'Aeroclub “ per il socio Gian Franco”. Poi l'applauso che accompagna la bara, che dopo l'omaggio dei colleghi è stata condotta al cimitero di Serravalle, dove Gian Franco riposerà.