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L'oro a San Marino non brilla più

di Davide Gresta Zucchi
10 nov 2021
L'oro a San Marino non brilla più

Dal 2021 la monetazione aurea è stata eliminata dalla programmazione numismatica della Repubblica del Titano. L'Ufficio Filatelico e Numismatico spiega: "Nel periodo del Covid il prezzo dell'oro è salito alle stelle. Per noi si erano alzati i costi di produzione e avremmo dovuto fare un prezzo di vendita ancora più alto. Già i nostri clienti si lamentavano che le monete d'oro costavano troppo, quindi anche abbassando la tiratura, non avrebbero aderito".

Con l'ingresso nell'euro, San Marino coniava ogni anno vari tagli di monete d'oro: un dittico composto da una moneta con valore facciale di 20 euro e un'altra più grande con valore nominale di 50 euro, per un peso complessivo di 22,58 grammi di metallo prezioso. Inoltre ogni anno dal 1974 venivano emessi i 2 scudi d'oro dal peso di circa 6,45 grammi, una moneta locale avente corso legale a San Marino. Al tasso di cambio uno scudo sammarinese è pari a 37,50 euro.



La presenza di monete d'oro nella Repubblica di San Marino raggiunge il suo apice nel 2016 quando venne introdotta anche una moneta aggiuntiva con valore facciale di 10 euro e dal peso di 3 grammi in occasione del Giubileo della Misericordia. L'anno successivo è cominciato un graduale declino. Nel 2017 non è stata riconfermata la moneta dal taglio di 10 euro. Nel 2018 sparisce la storica moneta da 2 scudi e viene eliminata la moneta dal taglio di 50 euro, che aveva il maggior contenuto di oro tra quelle presenti: circa 16,13 grammi. Resta solo la moneta da 20 euro avente un peso di circa 6,45 grammi.

Da quest'anno tutte le monete in oro sono state eliminate. Se il prezzo del metallo nobile dovesse calare, ancora non si sa se San Marino potrebbe prendere in considerazione la reintroduzione della monetazione aurea.





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