È un bilancio di fine legislatura molto positivo quello fatto dal Segretario Teodoro Lonfernini sul mercato del lavoro a San Marino. Semplificazione e riordino i due temi cardine: il dato più evidente, spiega Lonfernini, riguarda il numero di occupati +13%, il più alto degli ultimi 15 anni. A trainare la crescita occupazionale il settore privato con un +11%, che si traduce in 1.815 posti di lavoro in più dal 2019.
"Sappiamo che la crescita occupazionale si può muovere in funzione di quelle zone di comfort e benessere che rivolgiamo alle imprese sotto il profilo di carattere normativo e legislativo - afferma Lonfernini - abbiamo lavorato tanto in questo e il dato più recente è che c'è una crescita prevalente del settore privato e soltanto in maniera secondaria una crescita occupazionale all'interno della macchina amministrativa pubblica".
Nel settore pubblico la crescita è pari al 4%, vuol dire +156 posti di lavoro, di cui 127 all'ISS vista la necessità di potenziare l'ospedale a seguito della pandemia. Non solo note positive però, ricordate da Lonfernini le crisi aziendali di Alluminio Sammarinese e COTES che si hanno portato alla perdita di posti di lavoro, ma in maniera supportata e contenuta, spiega, grazie alle nuove norme sul lavoro che consentono di affrontarle adeguatamente.
Si guarda anche all'Europa con l'adeguamento del marcato del lavoro sammarinese: "Abbiamo sempre avuto quel faro - sottolinea Lonfernini - fin dall'avvio del lavoro in Segreteria di Stato, dovevamo e sapevamo che il lavoro era di adeguare le nostre norme ad un mercato europeo globale. Così abbiamo fatto e abbiamo ottenuto proprio in virtù del termine del negoziato con la commissione il semaforo verde su tutte le questioni che riguardano le politiche del mercato del lavoro".
Nel servizio l'intervista a Teodoro Lonfernini (Segretario di Stato Lavoro)