Il 33% di canzoni che vengono trasmesse in radio dovranno essere italiane.
È Alessandro Morelli, Presidente della commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera e fino allo scorso anno direttore di Radio Padania, il primo firmatario del progetto di legge che – è stato anticipato – prevederebbe che le radio italiane, tanto i network privati quanto la Rai, riservino almeno un terzo della loro programmazione alla "produzione musicale italiana”.
Obiettivo pertanto puntare sulla musica nazionale e dare spazio agli esordienti. Infatti, di questo 33%, spiega il parlamentare, "il 10% dovrà essere dedicato ai giovani autori e alle piccole case discografiche".
L'idea di Morelli di sostenere l'industria musicale italiana ha già trovato l'appoggio di personalità di rilievo nel panorama musicale: da Mogol ad Albano, ma potrebbe scontrarsi con le decisioni delle radio, soprattutto quelle di genere
Secondo gli ultimi dati, citati da Morelli, nelle dieci emittenti radiofoniche più ascoltate in Italia la quota media di repertorio italiano è inferiore al 23 per cento, con alcuni casi limite di emittenti in cui tale quota è uguale o inferiore al 10 per cento.
Radio San Marino invece già da anni trasmette una abbondante quota di musica italiana.
Anche le richieste degli ascoltatori, spiegano gli speaker di Radio San Marino, si dirigono sempre sul tricolore.
Largo spazio anche alla musica emergente, con interviste e passaggi radio, in alcune rubriche dedicate.
Nel video l'intervista a due delle voci "storiche" della nostra Radio San Marino, Lia Fiorio e Stefano Coveri.
Silvia Sacchi
È Alessandro Morelli, Presidente della commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera e fino allo scorso anno direttore di Radio Padania, il primo firmatario del progetto di legge che – è stato anticipato – prevederebbe che le radio italiane, tanto i network privati quanto la Rai, riservino almeno un terzo della loro programmazione alla "produzione musicale italiana”.
Obiettivo pertanto puntare sulla musica nazionale e dare spazio agli esordienti. Infatti, di questo 33%, spiega il parlamentare, "il 10% dovrà essere dedicato ai giovani autori e alle piccole case discografiche".
L'idea di Morelli di sostenere l'industria musicale italiana ha già trovato l'appoggio di personalità di rilievo nel panorama musicale: da Mogol ad Albano, ma potrebbe scontrarsi con le decisioni delle radio, soprattutto quelle di genere
Secondo gli ultimi dati, citati da Morelli, nelle dieci emittenti radiofoniche più ascoltate in Italia la quota media di repertorio italiano è inferiore al 23 per cento, con alcuni casi limite di emittenti in cui tale quota è uguale o inferiore al 10 per cento.
Radio San Marino invece già da anni trasmette una abbondante quota di musica italiana.
Anche le richieste degli ascoltatori, spiegano gli speaker di Radio San Marino, si dirigono sempre sul tricolore.
Largo spazio anche alla musica emergente, con interviste e passaggi radio, in alcune rubriche dedicate.
Nel video l'intervista a due delle voci "storiche" della nostra Radio San Marino, Lia Fiorio e Stefano Coveri.
Silvia Sacchi
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