Negli ultimi anni il mondo dell'informazione e le modalità di fare giornalismo hanno subito radicali cambiamenti. Una sfida che San Marino ha accolto ed affrontato con la nuova legge sul diritto dell'informazione e dei media, presentata oggi all'Università di San Marino: “Avevamo già un impianto legislativo funzionante – afferma il Segretario di Stato all'Informazione Teodoro Lonfernini – però aveva bisogno di adeguamenti”. Tra le peculiarità del testo sammarinese la parte dedicata ad internet e i social che hanno stravolto l'editoria tradizionale.
"Trattiamo, penso per la prima volta, le tecnologie digitali della comunicazione in maniera organica - afferma Daniele Donati, professore Diritto dell'Informazione e Diritto dei Media e della Rete dell'Università di San Marino - in tutte le altre legislazioni, compresa quella italiana, la dimensione digitale è aggiunta".
“Un testo del quale da subito abbiamo riconosciuto l'approccio innovativo – sottolinea Roberto Chiesta, Presidente Consulta per l'Informazione – ovviamente non dobbiamo adagiarci e pensare che il più sia fatto”.
Legge che rivede anche il ruolo dell'Autorità Garante per l'Informazione di San Marino rendendola, afferma il presidente Francesco Bongarrà, più operativa ed incisiva: "Manca ancora qualcosa, nel senso che sarebbe opportuno avere anche qualche sanzione in più per esercitare a pieno il mandato dell'Autorità Garante. Resta comunque il fatto che viene certificata in maniera decisa e palmare la presenza di un'istituzione che sta lavorando ed oggettivamente riesce a incidere già adesso su quella che è la libertà di informazione e regolarità del nostro mestiere".
Nel servizio le interviste a Teodoro Lonfernini (Segretario di Stato Informazione), Daniele Donati (Docente UNIRSM), Roberto Chiesa (Presidente Consulta Informazione) e Francesco Bongarrà (Presidente Autorità Garante Informazione San Marino)