Valorizzare la persona anziana, anche non autosufficiente, quale importante risorsa per la società. È questo l’obiettivo primario della bozza di legge della Segreteria di Stato per la Sanità. Un progetto mirato al riconoscimento della dignità degli anziani e con tutti i presupposti per diventare una vera e propria carta dei diritti, una volta intrapreso l’iter legislativo. Tra le finalità più significative, sicuramente quella di prevenire gli stati di disagio, di malattia e di emarginazione della terza età, elevando la qualità delle attuali politiche sociali. A questo proposito si intende favorire il mantenimento dell’anziano nel proprio ambiente familiare e sociale attraverso il coinvolgimento in attività turistico-ricreative, nella scuola e nella cultura, nell’urbanistica, nei trasporti, nella sanità e nello svolgimento di lavori socialmente utili. Il testo prevede, inoltre, un apposito articolo dedicato al miglioramento delle condizioni abitative degli anziani, favorendo interventi per la realizzazione di dimore che rispondano alle loro esigenze; da sottolineare, poi, gli sforzi per un ulteriore potenziamento del principio della sussidiarietà sociale volto al mantenimento della loro autosufficienza economica, grazie anche al supporto di organizzazioni di volontariato, associazioni e singole persone che si impegnino ad offrire il loro aiuto. Ultima ma non meno importante, l’intenzione di realizzare, in forma sperimentale, programmi mirati ad inserire l’anziano solo in una famiglia diversa da quella naturale, disponibile ad accoglierlo nel proprio ambito domestico.
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