Libera torna ad attaccare il governo sul tema spese per le trasferte istituzionali. Fino a Ottobre 2022, scrive il partito, da quanto risulta sono stati spesi esattamente 223.996,45 euro in trasferte istituzionali. Una cifra considerevole anche in virtù delle difficoltà finanziarie in cui verte il nostro Paese.
Nei giorni scorsi, spiega Libera, abbiamo presentato un interpellanza in merito e nella risposta che ci è arrivata balza agli occhi, per esempio, la trasferta a Glasgow del 25 ottobre 2021 dove sono stati spesi esattamente 16 mila e 390,09 con delegazione composta dai Capitani Reggenti ma anche dai Segretari Beccari e Canti, per la 26° conferenza COP 26. Per la COP 27 che ha avuto luogo dal 6 al 18 novembre 2022 a Sharm El-Sheikh, dichiara Libera, ci troviamo di fronte all’ennesima delibera con la superdelegazione capeggiata dal Segretario Canti. Una settimana in Egitto, scrive il partito, nella seppur importante iniziativa poteva, a nostro avviso, essere gestita diversamente. Quello che più stride è un’altra cosa, afferma Libera, insieme a Canti ha presenziato all’iniziativa anche la Direttrice dell’AASLP Barulli spesata con imputazione sul relativo bilancio AASLP. Anziché rinnovare il contratto dei salariati - aggiunge Libera - i soldi dell'AASLP si usano per la trasferta a Sharm del Direttore e per la cena di gala da 500 gli invitati.
Chiediamo, scrive il partito, per quali ragioni ha partecipato avendo delle funzioni differenti rispetto ai temi politici ed istituzionali trattati dalla Conferenza degli Stati Parte alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici: “Crediamo che una maggiore oculatezza nelle spese e nella composizione delle delegazioni istituzionali in viaggio per gli incontri ufficiali, sarebbe assolutamente necessario”. Infine una considerazione politica: “Speriamo che Rete che fino a 3 anni fa faceva l’elenco delle spese con la tanto temuta rubrica come ti spenno in consulenze, oggi finita ovviamente nel dimenticatoio – dichiara Libera - possa alzare la testa rispetto a questa modalità di gestione dei soldi pubblici”.