Liberi di tornare a casa, dopo due mesi di detenzione trascorsi in 3 differenti carceri. Si è concluso alla prima udienza il processo nei confronti dei ragazzi sammarinesi arrestati tempo fa dalla polizia tedesca per possesso di droga. 6 mesi per uno dei due fratelli, 1 anno per l’altro e per l’amico italiano residente sul Titano. Questo è quanto si apprende da fonti diplomatiche. 'Per tutti la pena è stata sospesa con la condizionale e subito dopo il processo – ha riferito il Console Generale Dietrich Herbst – i ragazzi hanno fatto ritorno a San Marino'. A questa prima e decisiva udienza – davanti alla corte di Kleve - avrebbero assistito anche alcuni familiari dei giovani. Si temevano condanne più pesanti; il capo d’accusa – pare – era di traffico internazionale di droga poiché i 3 sarebbero stati trovati in possesso di circa un chilogrammo di hashish. Furono fermati – dalle autorità tedesche - al termine delle vacanze pasquali mentre rientravano dall’Olanda. Un errore che probabilmente non ripeteranno più anche perché – in caso di recidiva – dovranno scontare anche la pena comminata oggi dal Giudice tedesco.
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