'Un quadro non esaltante, ma decisamente migliorabile'. Così il professor Rodolfo Plastino, che ha coordinato il tavolo tecnico, braccio operativo della Fondazione La Libertà promossa dai Sammarinesi per la Libertà, ha illustrato l’esito del primo report sulla ricettività alberghiera del 2004. “Dal 2001 – ha rilevato – San Marino porta a casa 3 milioni di visitatori ogni anno. Di questi, solo 70mila si fermano a dormire, e per meno di due giorni”. Su oltre 1.600 posti letto, la percentuale di occupazione è del 12,3%. La Fondazione ha notato una certa mancanza di lungimiranza da parte degli albergatori, refrattari ad affiliarsi a circuiti ed anche a formarsi e ad aggiornarsi continuamente causa mancanza di tempo, dicono. C’è poi una certa frammentazione dell’offerta, in un settore in cui la concorrenza è decisamente spietata. Le lamentele maggiore da parte degli utenti arrivano per la mancanza di infrastrutture, parcheggi e per la difficile accessibilità. Non mancano i punti di forza, come un ambiente ancora incontaminato, enogastronomia e i prodotti tipici, il volontariato, i centri storici dei Castelli. “Non abbiamo la presunzione di pensare che si possano risolvere tutti i problemi del settore – ha aggiunto Monica Bollini – ma gli amministratori della cosa pubblica dovrebbero tener presente tutti i contributi”. “Finanziamenti e formazione, sono questi i punti cardini da cui partire per un rilancio del settore – ha concluso Giuseppe Rossi – da sempre al centro dei nostri obiettivi politici”.
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