Muammar Gheddafi avrebbe speso finora oltre 3 milioni e mezzo di dollari per arruolare le centinaia di mercenari che combattono al fianco delle truppe lealiste contro gli insorti. A scriverlo è il giornale britannico 'Daily Telegraph' che riferisce di alcune informazioni consegnate alla Nato da un ex gerarca del regime libico. Secondo la stessa fonte, ogni mercenario sarebbe pagato circa 10 mila dollari per combattere due mesi con le truppe del colonnello. La maggior parte dei miliziani stranieri arruolati dal regime sarebbero del Fronte Polisario, movimento politico attivo nel Sahara Occidentale che rappresenta il popolo sahrawi e che lotta da anni per l'indipendenza. L'ex gerarca di Gheddafi avrebbe infatti riferito i dettagli di un piano per reclutarne 450 già durante i primi giorni delle proteste anti-regime a Bengasi. Alla Nato risulta comunque che Gheddafi abbia arruolato mercenari - accusati di crimini feroci - anche dai movimenti ribelli in Niger e Mali, dal Ciad, dalla Repubblica democratica del Congo e forse anche dall'Asia e dall'Europa dell'est.
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