Si chiama Abdul Raheem al-Keeb, di professione docente universitario, ha studiato negli Stati Uniti ed in Libia non è molto popolare. Se Al-Keeb è praticamente uno sconosciuto nel Paese ha comunque di fronte a sé compiti enormi: primo impegno in agenda l’organizzazione delle elezioni per l’Assemblea costituente, che si dovrebbero tenere entro otto mesi. Il nuovo primo ministro è stato eletto dai 51 membri del Consiglio Nazionale di Transizione. Un primo passo verso le riforme democratiche, anche se manca ancora molto: Al-Keeb è stato eletto con 26 voti a favore, una vittoria risicata che potrebbe essere fonte di problemi nel futuro. Le sue prime parole sono un’esortazione all’unità. Intanto, scaduta la “no fly zone”, l’aeroporto di Tripoli si appresta a tornare all’attività normale: sono stati organizzati voli prioritari per i pellegrini diretti alla Mecca, per quelli commerciali bisognerà attendere ancora un po’.
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