La decisione adottata dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu "rappresenta un momento fondamentale: ora la sovranità del Paese appartiene totalmente alla Libia", ha detto l'ambasciatore di Tripoli alle Nazioni Unite Ibrahim Dabbashi, commentando con soddisfazione la risoluzione che mette fine alla missione Nato e alla 'no fly zone' in Libia. "Con la fine della protezione dei civili da parte delle forze internazionali e la cessazione della no-fly zone, il Comitato Nazionale di Transizione ha la possibilità di condurre il Paese verso un governo democratico", ha detto, aggiungendo che ora le autorità libiche hanno "anche il compito di impegnarsi per proteggere la popolazione e garantire il rispetto dei diritti umani". Saif Al Islam, figlio di Gheddafi, è in Niger, secondo un membro del Consiglio nazionale di transizione libico. Secondo le ultime notizie sarebbe in contatto con alcuni Paesi africani per organizzare una via d’uscita e consegnarsi al Tribunale penale internazionale dell’Aja, che lo accusa di crimini contro l’umanità. Intanto, dopo che il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha votato a favore della fine delle operazioni militari della Nato nel Paese, l’ambasciatrice statunitense lancia un messaggio alle nuove autorità affinchè facciano tutti gli sforzi possibili per rispettare i diritti di tutti i libici.
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