Al Jazeera ha parlato di un forte bombardamento su Bengasi dopo l'entrata in città delle forze governative. Notizia assolutamente non confermata dal governo libico che ha replicato: “Le bande di al Qaeda ci hanno attaccato usando un aereo e un elicottero da combattimento, in flagrante violazione della no-fly zone abbiamo risposto per autodifesa”. Tripoli, inoltre, ha chiesto al segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon l’invio di osservatori, dopo il cessate il fuoco unilaterale dichiarato ieri dal Governo. “La Libia – ha detto il ministro agli Esteri Kussa – ha rispettato tutti i suoi impegni di fronte alla risoluzione”. Tutto ciò, evidentemente, non è ritenuto sufficiente dalla cosiddetta “coalizione dei volenterosi”. Gli attacchi alle forze di Gheddafi potrebbero cominciare appena finito il summit di Parigi: lo ha rivelato alla Reuters una fonte vicina al vertice, aggiungendo che i primi a colpire potrebbero essere francesi, britannici e canadesi, seguiti da statunitensi e arabi.
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