Muammar Gheddafi ha fatto sentire di nuovo la sua voce, mentre stamani riprendevano i raid aerei contro la Libia e il capo dei militari Usa dichiarava che la no fly zone é stata imposta. “La nostra terra sarà un inferno per voi. Siete barbari, terroristi, mostri, nazisti, non lasceremo la nostra terra. Tutto il popolo libico e' in armi. Siamo pronti a una guerra lunga, volete solo il nostro petrolio'” E' questa la nuova minaccia del leader libico, in un discorso trasmesso in diretta da Al Jazira e da altre tv. “L'attacco alla Libia -ha aggiunto- e' una nuova crociata contro l'Islam, ma sarete sconfitti.” I nuovi raid aerei compiuti questa mattina in Libia e intorno a Bengasi hanno distrutto decine di mezzi di Gheddafi. La prima fase dell'operazione 'Odyssey Dawn' "ha avuto successo": in questi termini si è espresso a Washington il comandante degli Stati Maggiori congiunti delle forze armate americane, ammiraglio Mike Mullen, confermando che per la prima volta sono entrati in azione anche caccia americani. Molte se non tutte le postazioni contraeree di Muammar Gheddafi sono state colpite e distrutte, e Mullen ha precisato, parlando alla Cbs, che dopo gli interventi delle forze della coalizione internazionale, le forze del colonnello Gheddafi "hanno fermato la loro avanzata" verso Bengasi. Mullen ha anche aggiunto che "molto resta ancora da fare"
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