L'ex ministro degli Esteri libico e ambasciatore all'Onu passato agli insorti, Abdel Rahman Shalgam, chiede almeno 3 miliardi di dollari per i prossimi quattro mesi. “Abbiamo due nemici – dice - Gheddafi e la fame". Non chiediamo solo contanti, ma cibo, medicine e carburante e pagare gli stipendi". E arrivano i primi aiuti. La Francia ha deciso di sbloccare 290 milioni di euro, il Kuwait promette 180 milioni di dollari subito, mentre la Turchia stabilisce un fondo di 100 milioni. Il gruppo di contatto sulla Libia segue la linea tracciata dall’Italia e adotta il modello di aiuti contenuto nella dichiarazione firmata a il 31 maggio scorso a Bengasi dal Ministro degli Estri Franco Frattini con i rappresentanti del Consiglio Nazionale Transitorio libico.
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