Il timore più grande per i ribelli che in queste ore stanno assaltando Tripoli, è che gli uomini di Gheddafi decidano di impiegare sostanze e armi chimiche. E' quanto afferma il presidente della Co-Mai (Comunità del mondo arabo in Italia), Foad Aodi, in contatto con "amici libici e medici di ospedali, che sono tutti in allerta".
"Mi chiedo - afferma anche Aodi in una nota - come mai l'Italia si presti ad accogliere uomini libici che fino a ieri hanno combattuto contro il popolo libico e la sua liberazione.
Questa metamorfosi della politica estera italiana non è molto capita nel mondo arabo”
"Mi chiedo - afferma anche Aodi in una nota - come mai l'Italia si presti ad accogliere uomini libici che fino a ieri hanno combattuto contro il popolo libico e la sua liberazione.
Questa metamorfosi della politica estera italiana non è molto capita nel mondo arabo”
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