La Nato ha ripreso i raid aerei sulla Libia, che questa mattina hanno colpito le forze filo - Gheddafi a Misurata e Brega, dove per errore sono state uccise almeno cinque persone fra cui due insorti. La Nato ha aperto un'inchiesta per accertare le modalità del raid e verificare le responsabilità. E' la seconda volta in meno di una settimana che i ribelli lamentano caduti da parte del fuoco amico dell’Alleanza. Testimoni riferiscono anche di esplosioni nella periferia di Tripoli. Intanto per il terminale petrolifero di Sarir, uno dei più vasti e importanti del Paese, colpito nella notte da un bombardamento, gli insorti hanno dato la colpa alle forze fedeli al rais dopo che il viceministro degli esteri, Khaled Kaim, aveva asserito che si era trattato di un raid Nato compiuto da aerei britannici. Londra non replica e sul Guardian affiora un'idea nuova per 'sbloccare' la guerra: i mercenari. Pagati dagli arabi. Sale intanto la preoccupazione per la sorte di quattro giornalisti stranieri: uno statunitense, due sudafricani e uno spagnolo. La lo sparizione è stata denunciata dall'associazione Reporters Sans Frontieres. Di loro non si sa più nulla dal 4 aprile scorso.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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