All'indomani delle nuove minacce del colonnello Gheddafi dal suo bunker a Tripoli, mentre si combatte vicino alla capitale, si riunisce l'Alleanza atlantica: priorità sono l'evacuazione ed eventualmente l'assistenza umanitaria. Da Bruxelles, si ipotizza un pacchetto di sanzioni da discutere al più presto. Nessuno finora, spiega l'Alto rappresentante della politica estera europea, ha parlato di azione militare. Intanto, Francia e Gran Bretagna propongono al Consiglio di sicurezza Onu una risoluzione per un embargo totale sulle armi, sanzioni, e un'inchiesta per crimini sull'umanità. Tripoli è ancora sotto il controllo del regime, la tensione è alta. Miliziani in borghese sparano sui gruppi di due-tre persone e si temono violenze dopo la preghiera del venerdì. Intanto l’effetto Libia si abbatte in maniera sempre più pesante sui carburanti italiani. Maxi-aumento per la benzina e il diesel di Eni, che in un sola battuta aumenta i listini di due centesimi al litro. Il market leader, che porta così la verde a 1,536 euro e il gasolio a 1,426 euro, nell'occasione non è però solo, visto che anche Esso e Q8 aumentano entrambi i prodotti di un centesimo. Da Bengasi, i comitati che controllano la città fanno sapere che i contratti petroliferi che sono legali e nell'interesse dei cittadini libici saranno mantenuti.
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