Contraerea in azione a Tripoli. Tra gli obiettivi colpiti, una base navale. La capitale libica è sotto attacco. Intensi bombardamenti per la terza sera consecutiva mentre sono sempre più evidenti le divergenze tra i paesi della coalizione di “Odissea all’alba”. “I nostri aerei non hanno sparato e non spareranno” ha dichiarato Berlusconi e il ministro Frattini da Bruxelles ha ridadito la linea italiana. Poco prima il generale francese Philippe Ponthies, portavoce del ministero della difesa, aveva dichiarato che la Nato “non ha alcun ruolo in questa vicenda” e anzi "il coordinamento delle operazioni funziona bene anche senza il comando unico". Il presidente degli Stati Uniti Barak Obama dal Brasile ha detto che "La Nato verrà coinvolta nel coordinamento delle future operazione in Libia in cui – ha aggiunto – saremo un partner tra i tanti”. “Sarà una questione di giorni, non di settimane” ha precisato Obama.
Anche il premier britannico Cameron auspica lo scudo Nato sulle operazioni mentre il governo libico annuncia in tv la riconquista della città di Misurata e riferisce che la coalizione nemica ha causato numerose vittime civili nel bombardamento dell’aeroporto di Sirte. Nessuna decisione dalla riunione a porte chiuse del consiglio di sicurezza delle nazioni Unite che è stato riconvocato per giovedì prossimo.
Anche il premier britannico Cameron auspica lo scudo Nato sulle operazioni mentre il governo libico annuncia in tv la riconquista della città di Misurata e riferisce che la coalizione nemica ha causato numerose vittime civili nel bombardamento dell’aeroporto di Sirte. Nessuna decisione dalla riunione a porte chiuse del consiglio di sicurezza delle nazioni Unite che è stato riconvocato per giovedì prossimo.
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