L'Unione Europea si dice pronta ad adottare nuove sanzioni per evitare che gli introiti da gas e petrolio finiscano a Gheddafi e per salvaguardare l'integrità territoriale della Libia. E' quanto hanno deciso ieri a tarda sera i Ventisette paesi dell'Ue, riuniti a Bruxelles. Dall’Unione il riconoscimento del ''contributo positivo'' delle azioni militari per la protezione dei civili e ribadisce: il colonnello ''deve andarsene immediatamente''. Le operazioni militari ''si concluderanno quando la popolazione civile sarà al sicuro dalla minaccia di attacchi e quando gli obiettivi della risoluzione 1973 saranno raggiunti''.
Da Bruxelles, i 27 si dicono anche "pronti a dare concreta solidarietà agli stati investiti dai movimenti migratori e a fornire il necessario sostegno in base all'evoluzione della situazione". Lo afferma la bozza delle conclusioni del Consiglio Europeo. "La Commissione Ue, si legge, preparera' un piano per la gestione dei flussi degli immigrati e dei rifugiati prima del Consiglio Europeo di giugno".
Da Bruxelles, i 27 si dicono anche "pronti a dare concreta solidarietà agli stati investiti dai movimenti migratori e a fornire il necessario sostegno in base all'evoluzione della situazione". Lo afferma la bozza delle conclusioni del Consiglio Europeo. "La Commissione Ue, si legge, preparera' un piano per la gestione dei flussi degli immigrati e dei rifugiati prima del Consiglio Europeo di giugno".
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