Frutto di una ricerca condotta da esperti del settore in stretta sinergia con l’Ugraa, gli operatori agricoli, le associazioni di categoria interessate, le istituzioni pubbliche competenti, la presentazione oggi di un possibile percorso per lo sviluppo sostenibile del settore agricolo e agro-alimentare del Titano. Sviluppo che dovrà prevedere un processo di diversificazione delle attività con l’offerta di servizi turistici, come gli agriturismo, non disgiunto da una politica di conservazione delle risorse naturali e di valorizzazione del territorio. Anzi, proprio all’agricoltura il progetto affida un ruolo fondamentale nella conservazione delle risorse ambientali mentre la lega alle politiche turistiche della Repubblica. Un settore attivo, dunque, anche nella trasformazione delle materie prime agricole, capace di immettere sul mercato prodotti tipici di alta qualità, certificati e adeguatamente pubblicizzati. Un cambio di rotta per l’agricoltura che richiede interventi pubblici più mirati. Dal miglioramento delle infrastrutture, come la gestione dell’acqua irrigua e la viabilità poderale, ad un ripensamento delle politiche di finanziamento, con il passaggio dalle sovvenzioni generalizzate, ad aiuti programmati attraverso piani specifici di intervento.
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