Per nove imputati Long Drink va avanti, per altri 8 le imputazioni sono decadute per l’avvenuta prescrizione dei reati contestati. Il reato più grave, l’associazione per delinquere, contestata a sei persone, una delle quali nel frattempo deceduta, è decaduto proprio lo scorso 31 maggio. Nell’udienza di questa mattina, dopo che il Commissario della Legge Vittorio Ceccarini ha rigettato l’eccezione sollevata nella prima udienza sull’eventuale nullità del decreto di citazione, sono stati esaminati i conteggi effettuati dal Procuratore del Fisco che ha dovuto materialmente calcolare la prescrizione dei reati per ognuno degli imputati. E’ stato così stabilito che 8 di essi non dovranno più rispondere degli altri due reati contestati, ossia truffa aggravata ai danni dello Stato e false dichiarazioni a pubblico ufficiale. Ne dovranno invece ancora rispondere i restanti 9, per i quali il processo continua: si tratta di Renato Caronna, Cristian Casali, Silvano De Biagi, Lorenzo Fabbri, Riccardo Giunta, Danilo Montanari, Silvano Muscioni, Flavio Pelliccioni e Renato Tomassoni. Per 5 di loro i reati si prescriveranno a dicembre, per altri 4 nel febbraio 2006. La prossima udienza è già stata fissata dal giudice Ceccarini per il 30 settembre, quando scioglierà la riserva sulla questione di legittimità costituzionale sollevata da uno degli avvocati difensori e, nel caso la ritenga fondata, decidere di inviarla al Collegio dei Garanti.
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