Fissata per lunedi’ prossimo, a San Marino, la nuova udienza per il processo sulla cosiddetta truffa dei liquori. Il commissario della legge Vittorio Ceccarini ha rigettato l’ultima eccezione di legittimità, sollevata dai legali di alcuni imputati e ha cosi stabilito che il processo puo’ continuare. Una corsa contro il tempo, anche perché, tra dicembre e febbraio 2006, cadranno in prescrizione i reati di truffa aggravata ai danni dello stato e false dichiarazioni. Se la sentenza non arriverà prima di queste date il processo verrà interrotto. Oltre confine, per ora, invece il rischio prescrizione, appare piu’ lontano. Tra i principali imputati, anche i sammarinesi Silvano De Biagi, Flavio Pelliccioni e Silvano Muscioni e il noto imprenditore alimentare riminese Corrado Sberlati. L’accusa, sostenuta dalla pm Paola Bonetti, è di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello stato e alla frode fiscale. La prossima udienza è stata fissata per il 29 marzo 2006. La sentenza potrebbe dunque arrivare entro la prossima estate. Secondo la procura l’Iva evasa, tra il 94 e il 2000 - attraverso il sistema delle triangolazioni tra commissionarie sammarinesi e societa’ fantasma italiane che scomparivano prima di versare l’imposta accumulata a debito – è di circa 140 miliardi di vecchie lire.
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