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Lotta alla zanzara tigre: la soluzione di Misano

15 giu 2005
Lotta alla zanzara tigre: la soluzione di Misano
L’ultima frontiera della lotta alla zanzara tigre: la tecnica del maschio sterile. A Santa Monica, frazione di Misano, nella provincia di Rimini, prova generale per il progetto pilota gestito dal Centro agricoltura ambiente di Crevalcore e coofinanziato dall’Assesorato alla Sanità regionale.
Il principio che istruisce il piano d’attacco si basa sulle abitudini sessuali delle zanzare. Ogni femmina si accoppia una sola volta nella vita. Un’esistenza breve, di appena un mese, in cui arriva a deporre dalle 200 alle 300 uova. Come impedirlo? Con il lancio di maschi sterili, innocui perché non pungono, negli ambienti urbani colonizzati dalla zanzara. Le larve di maschio vengono allevate in laboratorio. Una volta trasformate in pupa, lo stadio intermedio tra larva e insetto adulto, vengono bombardate con raggi gamma perché dalla trasformazione finale nascano maschi sterili. A questo punto il gioco è fatto. Le pupe, così trattate, vengono trasportate in contenitori d’acqua, nei luoghi di destinazione. Zone strategiche, protette. Tempo 3-4 giorni perché la pupa possa compiere l’ultima trasformazione in insetto adulto, e i maschi sterili sono già in aria pronti per accoppiarsi con le zanzare femmine. Accoppiamento che avrà come conseguenza la produzione di uova non fecondate da cui non nasceranno zanzare. La strategia prevede 8 lanci settimanali. Ogni volta circa 50 mila le larve liberate nell’ambiente.

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