Sono almeno 160, secondo stime prudenziali, i sammarinesi che soffrono della malattia di Alzheimer o demenza senile. La neonata Aaspic – presieduta dal giornalista Michele Bovi - ha organizzato una conferenza a Serravalle per parlarne con medici ed esperti.
L'ASSPIC, Associazione Sammarinese Sostegno Patologie Invecchiamento Cerebrale, si presenta e lo fa con una conferenza alla Sala Polivalente di Serravalle, ora Auditorium Little Tony, a cui hanno preso parte i protagonisti del trattamento dell'Alzheimer e della demenza senile: medici, ricercatori, educatori. A moderare gli interventi Luciano Onder, icona televisiva della divulgazione medico-scientifica, introdotto dal presidente dell'ASSPIC, il giornalista Michele Bovi.
“Quando la mente invecchia: i trattamenti, l'assistenza e la ricerca”: il titolo della conferenza su una patologia che oggi colpisce nel mondo 40 milioni di persone, che – con il progressivo aumento dell'aspettativa di vita- diventeranno 135 milioni nel 2050. Senza dimenticare che per ciascun malato c'è un'intera famiglia che ne risente. A San Marino, secondo stime recenti, i soggetti che soffrono di Alzheimer sono circa 160, di cui 60 – spiega la neurologa dell'Ospedale di Stato Chiara Monaldini - in forma grave: “Non dobbiamo spaventarci ogni volta che ci dimentichiamo qualcosa – premette la dottoressa che poi aggiunge – Noi abbiamo un registro che ci stiamo impegnando a compilare dal gennaio 2016. I dati (160 casi, ndr) non sono definitivi, ma allarmanti. Dobbiamo ricorrere al medico per fare tutti gli accertamenti necessari in modo tale che non ci lasciamo sfuggire nulla. Meglio sapere che qualche cosa non va precocemente piuttosto che quando sarà troppo tardi”.
San Marino, intanto, è in prima fila anche nella ricerca come rivela la dottoressa Susanna Guttmann, responsabile dell'Unità Operativa di Neurologia dell'Ospedale di Stato: “Abbiamo iniziato una collaborazione con un nostro compaesano, il dottor Francesco Tamagnini dell'Università di Exeter ed anche con l'Università di Monaco di Baviera, per trovare la possibilità di individuare dei 'marker' precoci dell'Alzheimer”.
luca salvatori
L'ASSPIC, Associazione Sammarinese Sostegno Patologie Invecchiamento Cerebrale, si presenta e lo fa con una conferenza alla Sala Polivalente di Serravalle, ora Auditorium Little Tony, a cui hanno preso parte i protagonisti del trattamento dell'Alzheimer e della demenza senile: medici, ricercatori, educatori. A moderare gli interventi Luciano Onder, icona televisiva della divulgazione medico-scientifica, introdotto dal presidente dell'ASSPIC, il giornalista Michele Bovi.
“Quando la mente invecchia: i trattamenti, l'assistenza e la ricerca”: il titolo della conferenza su una patologia che oggi colpisce nel mondo 40 milioni di persone, che – con il progressivo aumento dell'aspettativa di vita- diventeranno 135 milioni nel 2050. Senza dimenticare che per ciascun malato c'è un'intera famiglia che ne risente. A San Marino, secondo stime recenti, i soggetti che soffrono di Alzheimer sono circa 160, di cui 60 – spiega la neurologa dell'Ospedale di Stato Chiara Monaldini - in forma grave: “Non dobbiamo spaventarci ogni volta che ci dimentichiamo qualcosa – premette la dottoressa che poi aggiunge – Noi abbiamo un registro che ci stiamo impegnando a compilare dal gennaio 2016. I dati (160 casi, ndr) non sono definitivi, ma allarmanti. Dobbiamo ricorrere al medico per fare tutti gli accertamenti necessari in modo tale che non ci lasciamo sfuggire nulla. Meglio sapere che qualche cosa non va precocemente piuttosto che quando sarà troppo tardi”.
San Marino, intanto, è in prima fila anche nella ricerca come rivela la dottoressa Susanna Guttmann, responsabile dell'Unità Operativa di Neurologia dell'Ospedale di Stato: “Abbiamo iniziato una collaborazione con un nostro compaesano, il dottor Francesco Tamagnini dell'Università di Exeter ed anche con l'Università di Monaco di Baviera, per trovare la possibilità di individuare dei 'marker' precoci dell'Alzheimer”.
luca salvatori
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