Piogge continue per quasi tutto il mese di marzo a provocare danni e frane su molte zone dell'Emilia-Romagna. Il presidente della Regione, Vasco Errani, chiede lo stato d'emergenza e un Piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio. Attivata dalla Protezione Civile la fase di attenzione fino al 22 aprile: in quasi tutta la regione dalla pianura fra Forlì e Ravenna ai bacini del Taro, Secchia, Panaro, la pianura di Parma-Piacenza. Nella lettera inviata al governo, Errani quantifica un primo fabbisogno di 63 milioni di euro, stanziati già 700.000 euro dalla regione e 2,5 milioni da comuni, province e bonifiche. Segnalati i danni: erosione che si aggrava per le sponde di diversi fiumi, fra Parma e Reggio, dove si segnalano anche frane e 20 persone evacuate, rischio per 14 edifici fra Bologna e Piacenza; 13 strade interrotte; 31 comunali e 47 provinciali che lo sono parzialmente.
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