Al momento si parla di venti frazioni dell'Ascolano e del Maceratese ancora isolate. Stamattina erano 35. Si continua a lavorare per cercar di rimettere in sesto persone e strutture, per quanto può essere possibile vista la drammatica situazione del centro Italia, colpito da un'ondata di neve e dal terremoto. Sul servizio elettrico ci sono ancora tremila utenze Enel disalimentate. A Teramo intanto l'appello del vicesindaco di Basciano “ci hanno lasciati soli. Stanno finendo le scorte di cibo. La popolazione è allo stremo”. Per i prossimi giorni ci sarà una pausa dalle nevicate. Sono previste temperature stabili, meno nuvole e temperature massime vicine agli 8 gradi. Secondo il climatologo Luca Mercalli, ospite ieri sera allo speciale terremoto su Rai2 la situazione d'allerta di questi giorni è analoga a quanto successo nel 2012 a San Marino, come anche a Urbino, a Rimini e a Cesena. Un'esperienza rimasta viva nella memoria dei sammarinesi, dato che in alcune zone del Titano si era depositata una coltre di tre/quattro metri. L'emergenza era stata gestita in maniera egregia dalla protezione civile, dall'Aass, le forze dell'ordine, con il coordinamento politico. Tornando all'oggi, temperature in rialzo e cielo nuvoloso. Per la settimana prossima le previsioni non si sbilanciano, ma di certo bisognerà aspettarsi qualche pioggerella.
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