Dopo giorni di emergenza incendi nell'Italia centro-meridionale, da qualche ora su gran parte della Calabria è arrivata la pioggia. Molto intensa nel reggino, con un forte nubifragio su Scilla che ha allagato le strade del paese. Il capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi ha spiegato che i problemi sono stati causati dai bacini che nella zona sono molto stretti e si sono subito saturati, ma anche dagli incendi dei giorni scorsi. "Sul terreno - ha spiegato il capo della protezione civile calabrese - la cenere ha formato una sorta di velo che ha reso impermeabile il terreno. Così, l'acqua non ha avuto la capacità di infiltrarsi ma è defluita in superficie. Inoltre c'è anche un problema generale di scarsa manutenzione dei canali e dei corsi d'acqua". Adesso la situazione del maltempo sul versante tirrenico reggino è in via di normalizzazione, ma resta l'allerta meteo perché il fronte temporalesco si sta spostando verso la Locride, sulla costa Ionica.
Le piogge intanto hanno ridotto le temperature di dieci gradi rispetto ai giorni scorsi. Nel cosentino, dopo i nubifragi, gli incendi attivi sono 3 e sembrano non destare preoccupazioni.
Nel Centro Italia invece un incendio di vegetazione sviluppatosi nel territorio del comune di Capalbio, in provincia di Grosseto, ha comportato l'evacuazione di un campeggio, il "Costa Selvaggia", in località Pescia Romana e il camping 'Capalbio'. Il sindaco di Capalbio Luigi Bellumori ha poi precisato che per lo stabilimento balneare 'L'ultima spiaggia', "era partito l'ordine di evacuarlo, ma poi è rientrato". Bellumori ha riferito anche che è stata bloccata la linea ferroviaria Tirrenica. Interrotta la statale Aurelia e la strada statale 675 "Umbro Laziale", chiusa nel tratto dal km 59,200 al km 71,400, in entrambe le direzioni, a Viterbo.
Le piogge intanto hanno ridotto le temperature di dieci gradi rispetto ai giorni scorsi. Nel cosentino, dopo i nubifragi, gli incendi attivi sono 3 e sembrano non destare preoccupazioni.
Nel Centro Italia invece un incendio di vegetazione sviluppatosi nel territorio del comune di Capalbio, in provincia di Grosseto, ha comportato l'evacuazione di un campeggio, il "Costa Selvaggia", in località Pescia Romana e il camping 'Capalbio'. Il sindaco di Capalbio Luigi Bellumori ha poi precisato che per lo stabilimento balneare 'L'ultima spiaggia', "era partito l'ordine di evacuarlo, ma poi è rientrato". Bellumori ha riferito anche che è stata bloccata la linea ferroviaria Tirrenica. Interrotta la statale Aurelia e la strada statale 675 "Umbro Laziale", chiusa nel tratto dal km 59,200 al km 71,400, in entrambe le direzioni, a Viterbo.
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