Grande preoccupazione per l’ondata di maltempo che sta flagellando il Paese; non solo in Liguria. Il Po è costantemente monitorato, si teme l’onda di piena. Situazione sotto controllo sul Titano e nelle zone circostanti. La pioggia continua a cadere e si moltiplicano i fronti di emergenza. Se in Liguria la situazione, da giorni, è drammatica, un nuovo incubo si va profilando: l’ondata di piena del Po e dei suoi affluenti, tradizionale flagello delle popolazioni della valle Padana. Il livello del fiume si sta alzando a vista d’occhio e il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, si dice “molto preoccupato per ciò che potrà avvenire”. Al momento la situazione più critica è in Piemonte, nel tratto a valle del Tanaro. Già iniziate le prime evacuazioni cautelative. Nel torinese l’ondata di piena è prevista nella notte tra domenica e lunedì; il giorno successivo si temono invece esondazioni nel piacentino, dove le autorità passeranno nelle prossime ore al cosiddetto “codice giallo”: la preallerta. Anche l’Emilia Romagna – dunque – potrebbe pagare un tributo pesante. Tranquilla, invece, la giornata nel riminese. Vigili del Fuoco in fase di attenzione dalla mattina, ma ai centralini non sono giunte richieste di intervento dovute alla pioggia. Le precipitazioni, del resto, non sono state di forte intensità, così come a San Marino. Nessuna allerta per la Polizia Civile, che comunque continua a monitorare la situazione.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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