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In memoria di Marcello Biordi, lettera aperta della famiglia

18 giu 2015
Biordi in un selfie con la moglie Monica, felici, poco prima della tragedia
Biordi in un selfie con la moglie Monica, felici, poco prima della tragedia
Ecco, nelle foto scattate pochi mesi prima della scomparsa, com'era Marcello Biordi. Qui è con sua moglie Monica a Santarcangelo durante una gita domenicale. La sua famiglia vorrebbe che venga ricordato così e cioè come una persona amabile, generosa, buona, disponibile, gentile. Desiderano onorare la sua memoria con una lettera aperta pubblicata sul sito internet di Rtv, dopo quella morte che ha lasciato tutti con l'amaro in bocca. Il 28 febbraio, in seguito ad una notte difficile per inquietudini che non riguardavano la sua vita matrimoniale e famigliare, si allontanò da casa e il suo corpo senza vita venne ritrovato la mattina del 3 marzo nella campagne di Ponte Verucchio a circa un chilometro e mezzo da dove aveva lasciato l'auto. Secondo l'autopsia la morte è sopraggiunta tra le 12 e le 30 ore prima del rinvenimento della salma e quindi non subito dopo la sua decisione di allontanarsi. A fine febbraio aveva vissuto e manifestato un forte disagio in un delicato momento di cambiamento sul fronte lavorativo. L'ufficio postale di Serravalle, rimarcano i famigliari, era la sua seconda casa. Ora, con la lettera aperta, intendono rendere onore al suo ricordo con compostezza anche agli occhi delle tante persone che l'hanno conosciuto e stimato.

luca salvatori

la lettera aperta della famiglia

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