“Non più schiavi, ma fratelli”, la pace e soprattutto il tema dell'accoglienza che dall'invito del Papa si fa piena attualità, nell'esperienza vissuta negli ultimi mesi in Riviera proprio con l'ospitalità data ai tanti migranti giunti nello stivale dalle coste del nord Africa. E nella marcia – quarta edizione a Rimini - voluta dalla Papa Giovanni XXIII ci sono le storie degli ospiti dell'hotel Royal, una delle strutture messe a disposizione dei profughi – sono oltre 200 quelli arrivati - per un solo messaggio in tante lingue: “400 anni fa gli occidentali aprirono la questa strada per l'Africa, portarono i nostri avi in Occidente illegalmente. Adesso abbiamo bisogno della loro protezione”. Migranti, proprio una delle categorie citate da Papa Francesco come vittime della schiavitù del mondo contemporaneo, nella tratta degli esseri umani e anche da loro passa il messaggio nelle vie del centro, richiamando la pace, quale tema urgente per i territori e le città.
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