Per la Shell l'incubo adesso si chiama tubatura. Ovvero quella che collega la piattaforma petrolifera Gannet Alpha, 112 miglia a est di Aberdeen, ai fondali del mare del Nord dove si trova il pozzo di estrazione vero e proprio. "Stiamo parlando di centinaia di tonnellate di petrolio che dobbiamo mantenere lì dentro, al sicuro", ha detto Glen Cayley, direttore tecnico di Shell. "Fino a che non avremo fermato la perdita e messo in sicurezza la tubatura il rischio permane", ha sottolineato Cayley a colloquio con il Press and Journal.
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