Sono tutte morte le ottanta persone che si trovavano a bordo del C-130 delle Forze armate marocchine che ieri si è schiantato, per cause non ancora chiarite, in una zona desertica, a poca distanza dall'aeroporto militare di Guelmim e a circa 800 chilometri a sud di Rabat. Due delle persone che erano sull'aereo erano state trovate ancora vive, ma in gravissime condizioni, dai primi soccorritori (giunti tempestivamente sul luogo del disastro), ma sono decedute poco dopo il ricovero nel vicino ospedale militare di Guelmim. Si tratta del più grave incidente aereo registrato nel Paese. A bordo erano, oltre a 60 militari, undici civili e nove componenti dell'equipaggio. Le autorità marocchine hanno aperto una inchiesta per cercare di chiarire la dinamica.
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