Durante la conferenza stampa di presentazione dell’operazione, c’era un vero e proprio muro di haschish davanti al capo della squadra mobile di Rimini, Sabato Riccio. E non era che una piccola parte della partita di droga sequestrata ieri dagli agenti della Questura, al termine di due settimane d’indagini. 51 chilogrammi in tutto: una quantità enorme. I poliziotti seguivano da tempo Drissi Madia, marocchina, 26enne, in regola con il permesso di soggiorno, qualche precedente per furto e lesioni. Drissi abitava a Riccione e pare che nella sua casa – in pieno centro – ricevesse clienti; su alcuni quotidiani aveva pubblicato messaggi in cui offriva prestazioni sessuali a pagamento. Insieme a questa attività lo spaccio di fumo. La perquisizione della polizia è scattata ieri; ma in casa non c’era nulla, così come nell’automobile di fronte all’abitazione. Ma la ragazza possedeva anche un’altra vettura. Trovarla non è stato facile; gli agenti hanno controllato palmo a palmo tutti gli isolati.
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