“L’interrogatorio è andato molto bene. In due ore di confronto con il pm la nostra assistita ha chiarito pienamente la propria posizione; abbiamo prodotto una grande quantità di documenti”. E’ soddisfatto l’avvocato Jacopo Allegri, legale di Marusia Giannini, per l’esito del confronto con il Pubblico Ministero Vincenzo Luzzi. “L’attività della società sammarinese Zen, amministrata dalla Giannini, era tutt’altro che cartolare - continua il difensore - abbiamo ripercorso tutti i movimenti”. Presenti all’interrogatorio anche due ufficiali della Guardia di Finanza, che si è occupata delle indagini. Il team difensivo del vicepresidente del San Marino Calcio, ha poi prodotto documenti per dimostrare che i due principali accusatori della Giannini fossero in realtà esposti nei suoi confronti per circa 500.000 euro; avrebbero avuto insomma un grosso interesse economico nel puntare il dito contro la donna, che nel frattempo resta agli arresti domiciliari. “Non poteva essere altrimenti - spiega l’avvocato Allegri - il gip non poteva revocare la misura cautelare prima dell’interrogatorio con il Pubblico Ministero: le due date si sono accavallate”. Il legale ha annunciato una nuova istanza di revoca, alla luce di quanto emerso oggi. La domanda potrebbe essere accolta già la prossima settimana.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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