Una frode milionaria che ha colpito compagnie telefoniche straniere. Alcune numerazioni sammarinesi - e precisamente +378 500, +378 700 e +378 711 - sarebbero state utilizzate e gestite senza autorizzazione dello Stato da una società, l’Helvetiacom, che ha sede nel Palazzo Telecom di Rovereta. La società in questione simulava telefonate che partivano automaticamente via computer, come fossero utenze della compagnia telefonica polacca Polkomtel, facendole pagare 55 centesimi al minuto anziché 5 centesimi, e causandole così in soli due mesi una perdita di 100mila euro in costi di interconnessione, con l’utilizzo tra l’altro dell’unica numerazione +378 500. Considerando però che la frode è andata avanti per diversi mesi, nonostante sia emersa solamente adesso, non è azzardato parlare di un giro d’affari di diversi milioni di euro. Immediata la segnalazione al governo sammarinese da parte di un’altra compagnia straniera, la Belgacom, che in pratica si occupava di immettere tali numeri nei listini internazionali, servendo anche la stessa compagnia polacca. Negli ambienti politici e amministrativi del Titano ora aleggia una certa preoccupazione. Bocche cucite intanto dalle Poste e Telecomunicazioni. Il Direttore Rosa Zafferani, come funzionario, dice di essere tenuta al segreto d’ufficio e non intende rilasciare alcuna dichiarazione finché la vicenda non si sia chiarita definitivamente. Il Governo è in attesa di una dettagliata relazione dall’ufficio competente.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
Riproduzione riservata ©