Alla Fiera di Rimini l'atmosfera è da work in progress. Rumori di martelli, camion che entrano ed escono e, all'interno, l'odore di vernice stesa da imbianchini alle prime armi. Sono i ragazzi del meeting e fanno parte dei 400 volontari dai 19 agli 80 anni impegnati nei lavori di allestimento dell'evento.
Per i padiglioni ci accompagna il loro coordinatore, Stefano La Motta. Qui si creano i pannelli, si lavora il legno e si preparano le ambientazioni delle mostre. Sono alcune delle attività di preparazione. Quando il Meeting sarà aperto, allora arriveranno altri 2259 volontari da Paesi come Brasile, Stati Uniti, Russia, Polonia e Perù.
La giornata si apre alle 8,45 con un momento di preghiera, poi si lavora. E alla fine tutti insieme a cena nella parrocchia di San Giuseppe al Porto. Tra le mura della fiera incontriamo Bruno Muratori, riminese e decano dei volontari. Lui le edizioni del Meeting le ha viste tutte.
Mauro Torresi
Nel servizio, le voci dei volontari e di Bruno Muratori
Per i padiglioni ci accompagna il loro coordinatore, Stefano La Motta. Qui si creano i pannelli, si lavora il legno e si preparano le ambientazioni delle mostre. Sono alcune delle attività di preparazione. Quando il Meeting sarà aperto, allora arriveranno altri 2259 volontari da Paesi come Brasile, Stati Uniti, Russia, Polonia e Perù.
La giornata si apre alle 8,45 con un momento di preghiera, poi si lavora. E alla fine tutti insieme a cena nella parrocchia di San Giuseppe al Porto. Tra le mura della fiera incontriamo Bruno Muratori, riminese e decano dei volontari. Lui le edizioni del Meeting le ha viste tutte.
Mauro Torresi
Nel servizio, le voci dei volontari e di Bruno Muratori
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