E’ lo slogan per la settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale. Aggiungere un pizzico di sale. Q.B.= quanto basta. Che tradotto significa il meno possibile.
È l’invito delle associazioni Cuore-Vita e Farmacisti e della società di cardiologia. Ridurre il sale infatti significa abbassare la pressione arteriosa, migliorare la funzionalità di cuori, vasi sanguigni e reni, aumenta, inoltre, la resistenza delle ossa e, dulcis in fundo, migliora la sensibilità gustativa del sapore dei cibi. E vi pare poco?
Per questo, almeno per i prossimi sette giorni, moderate l’uso del sale da cucina sia nella preparazione dei cibi in casa che fuori. Insomma in tavola mettete solo olio, aceto e spezie.
Il consumo medio pro capite giornaliero è stimato in circa 15 grammi. Sempre troppi per l’Organizzazione mondiale della sanità: un apporto tre volte superiore di quello che dovrebbe una regola. 5-6 grammi al giorno per l’adulto. È vero, nella vita un pizzico di sale non guasta mai…ma concedetevi svaghi solo fuori dalla tavola.
È l’invito delle associazioni Cuore-Vita e Farmacisti e della società di cardiologia. Ridurre il sale infatti significa abbassare la pressione arteriosa, migliorare la funzionalità di cuori, vasi sanguigni e reni, aumenta, inoltre, la resistenza delle ossa e, dulcis in fundo, migliora la sensibilità gustativa del sapore dei cibi. E vi pare poco?
Per questo, almeno per i prossimi sette giorni, moderate l’uso del sale da cucina sia nella preparazione dei cibi in casa che fuori. Insomma in tavola mettete solo olio, aceto e spezie.
Il consumo medio pro capite giornaliero è stimato in circa 15 grammi. Sempre troppi per l’Organizzazione mondiale della sanità: un apporto tre volte superiore di quello che dovrebbe una regola. 5-6 grammi al giorno per l’adulto. È vero, nella vita un pizzico di sale non guasta mai…ma concedetevi svaghi solo fuori dalla tavola.
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