“Quasi il 51% degli italiani non potrà permettersi una vacanza. Ciò comporta un crollo del giro d’affari di oltre 3 miliardi rispetto al 2006. E i motivi sono economici nel 40% dei casi”. La denuncia arriva direttamente da Federalberghi che provocatoriamente chiede al Governo italiano di concedere un bonus alle famiglie per le spese sostenute durante le vacanze trascorse in località italiane, rendendole di fatto deducibili.
Provocazione a parte, “la situazione italiana – fa notare il Presidente del Consorzio San Marino 2000, Stefano Raggi – avrà ripercussioni anche sul Titano. San Marino deve cominciare a brillare di luce propria – aggiunge - senza dover più contare sui turisti che arrivano dalla Riviera nelle giornate di pioggia. Occorre attuare i progetti già delineati, puntare sul turismo congressuale, sull’università e migliorare viabilità e parcheggi. Per far ciò – conclude - è però indispensabile una volontà politica forte per innescare un nuovo meccanismo di sviluppo”.
Tornando ai numeri, saranno invece il 47% i fortunati che potranno godersi le ferie in villeggiatura, con un calo dal 2006 che sfiora il 5%. Circa 1 milione gli indecisi. Di questi, una grossa fetta si rivolgerà ai siti internet per approfittare delle vantaggiose offerte last minute.
Da segnalare poi un certo cambiamento nella scelta del periodo vacanziero: agosto perde appeal ad assoluto vantaggio di luglio che sale dal 19 al 23% delle preferenze. Lieve flessione anche per il mese di giugno. Tra le mete più gettonate, primeggia la Sardegna seguita da Emilia Romagna, Toscana e le regioni meridionali. All’estero crescono le capitali europee. Drastico calo invece per le località tropicali.
Provocazione a parte, “la situazione italiana – fa notare il Presidente del Consorzio San Marino 2000, Stefano Raggi – avrà ripercussioni anche sul Titano. San Marino deve cominciare a brillare di luce propria – aggiunge - senza dover più contare sui turisti che arrivano dalla Riviera nelle giornate di pioggia. Occorre attuare i progetti già delineati, puntare sul turismo congressuale, sull’università e migliorare viabilità e parcheggi. Per far ciò – conclude - è però indispensabile una volontà politica forte per innescare un nuovo meccanismo di sviluppo”.
Tornando ai numeri, saranno invece il 47% i fortunati che potranno godersi le ferie in villeggiatura, con un calo dal 2006 che sfiora il 5%. Circa 1 milione gli indecisi. Di questi, una grossa fetta si rivolgerà ai siti internet per approfittare delle vantaggiose offerte last minute.
Da segnalare poi un certo cambiamento nella scelta del periodo vacanziero: agosto perde appeal ad assoluto vantaggio di luglio che sale dal 19 al 23% delle preferenze. Lieve flessione anche per il mese di giugno. Tra le mete più gettonate, primeggia la Sardegna seguita da Emilia Romagna, Toscana e le regioni meridionali. All’estero crescono le capitali europee. Drastico calo invece per le località tropicali.
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