Quello che sarà firmato mercoledì a Roma è un documento sul quale le due commissioni tecniche hanno lavorato a lungo portando avanti una trattativa complessa e delicata. L’intesa prevede il rinnovo della collaborazione fra Rai e Repubblica di San Marino per i prossimi 5 anni, la caduta del regime di esclusiva e quindi la riacquisizione della sovranità per la Repubblica, la conferma del contributo economico di 3 milioni e 80 mila euro l’anno da parte dello Stato italiano. Viene superato quindi il regime di monopolio e, ad eccezione del servizio pubblico, San Marino riacquista la possibilità di diffusione, sia terrestre che satellitare, anche da parte di soggetti diversi. Raddoppiano i canali televisivi a disposizione della San Marino RTV, oltre al 51 si affianca il 42, con la tecnologia digitale sarà possibile anche la trasmissione contemporanea di più programmi interattivi. Potrà essere ampliato il bacino di utenza, in base ai mezzi disponibili, oltre l'attuale confine e senza limiti imposti. "L'Emittente sammarinese – spiega la Segreteria degli Esteri - avrà inoltre la possibilità di installare impianti di trasmissione sul territorio italiano, mentre l'Accordo prevede anche un progetto satellitare, da realizzarsi tra San Marino RTV e RAI, per la diffusione della lingua, la cultura e l'immagine dei due Paesi".
"E’ un documento – aggiunge Palazzo Begni – che presenta aspetti di notevole miglioramento rispetto alle precedenti intese e segna un deciso adeguamento dell'Emittente sammarinese agli sviluppi che in questi anni hanno interessato il media televisivo".
Avrà una durata di cinque anni e sarà affidato ad una Commissione mista l'incarico di verificarne la corretta applicazione e di migliorare la collaborazione e la sinergia tra Rai ed RTV favorendo la crescita professionale, l’innalzamento della qualità di programmazione e scambi di esperienze, oltre ad una collaborazione per l’adeguamento tecnologico.
San Marino consentirà all’Italia di utilizzare 3 delle 5 frequenze assegnategli in sede internazionale, per tutta la durata dell’accordo, riservandosi di valutare in seguito circa la restituzione di queste o la prosecuzione dell’uso in cambio di un corrispettivo. “E’ un accordo importante – commenta il Segretario Stolfi – che conferma e rilancia la collaborazione radio-televisiva fra i due Stati e consentirà un miglior utilizzo delle nostre risorse, oltre ad una più incisiva diffusione dell'immagine del nostro Paese a livello internazionale".
"E’ un documento – aggiunge Palazzo Begni – che presenta aspetti di notevole miglioramento rispetto alle precedenti intese e segna un deciso adeguamento dell'Emittente sammarinese agli sviluppi che in questi anni hanno interessato il media televisivo".
Avrà una durata di cinque anni e sarà affidato ad una Commissione mista l'incarico di verificarne la corretta applicazione e di migliorare la collaborazione e la sinergia tra Rai ed RTV favorendo la crescita professionale, l’innalzamento della qualità di programmazione e scambi di esperienze, oltre ad una collaborazione per l’adeguamento tecnologico.
San Marino consentirà all’Italia di utilizzare 3 delle 5 frequenze assegnategli in sede internazionale, per tutta la durata dell’accordo, riservandosi di valutare in seguito circa la restituzione di queste o la prosecuzione dell’uso in cambio di un corrispettivo. “E’ un accordo importante – commenta il Segretario Stolfi – che conferma e rilancia la collaborazione radio-televisiva fra i due Stati e consentirà un miglior utilizzo delle nostre risorse, oltre ad una più incisiva diffusione dell'immagine del nostro Paese a livello internazionale".
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