Tramite il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, Papa Francesco ha inviato al Vescovo di Rimini Lambiasi il suo messaggio, nel quale sottolinea l’importanza della memoria, partendo proprio dal tema scelto quest’anno dal Meeting: “Quello che tu erediti dai tuoi padri, riguadagnatelo, per possederlo”, tratta dal Faust di Goethe.
“E’ un invito – scrive il Papa – a riappropriarsi delle nostre origini dal di dentro di una storia personale. Pensiamo – continua – all’educazione: come possiamo sperare di far crescere le nuove generazioni senza memoria?” I cristiani non si fermano ad un passato nostalgico, puntualizza, ma guardano avanti con fiducia.
C’è però una malattia che può colpire i battezzati e che il Pontefice chiama “Alzheimer spirituale”: consiste nel dimenticare la storia del nostro rapporto personale con Dio. Se diventiamo “smemorati”, dice, non siamo più sicuri di niente.
Il Papa invita a non lasciarsi spaventare da fatiche e sofferenze, che fanno parte del cammino: “Non ci è concesso – sottolinea - guardare la realtà dal balcone, né possiamo rimanere seduti comodamente sul divano a vedere il mondo che passa davanti a noi in tv". “Aguzzate la vista – è l’invito agli organizzatori e volontari del Meeting – per scorgere i tanti segni del bisogno di Dio come senso ultimo dell’esistenza”.
“E’ un invito – scrive il Papa – a riappropriarsi delle nostre origini dal di dentro di una storia personale. Pensiamo – continua – all’educazione: come possiamo sperare di far crescere le nuove generazioni senza memoria?” I cristiani non si fermano ad un passato nostalgico, puntualizza, ma guardano avanti con fiducia.
C’è però una malattia che può colpire i battezzati e che il Pontefice chiama “Alzheimer spirituale”: consiste nel dimenticare la storia del nostro rapporto personale con Dio. Se diventiamo “smemorati”, dice, non siamo più sicuri di niente.
Il Papa invita a non lasciarsi spaventare da fatiche e sofferenze, che fanno parte del cammino: “Non ci è concesso – sottolinea - guardare la realtà dal balcone, né possiamo rimanere seduti comodamente sul divano a vedere il mondo che passa davanti a noi in tv". “Aguzzate la vista – è l’invito agli organizzatori e volontari del Meeting – per scorgere i tanti segni del bisogno di Dio come senso ultimo dell’esistenza”.
Riproduzione riservata ©