Prima un caldo estivo. Poi, improvvisamente, nel giro di poche ore, freddo quasi invernale, pioggia, venti forti. La primavera conferma la sua reputazione di instabilità, ma questi bruschi sbalzi di temperatura possono provocare, soprattutto nei bambini e negli anziani, sindromi da raffreddamento. E non è tanto il caldo eccessivo a farci ammalare, quanto il freddo improvviso che coglie impreparati. Per non farsi prendere in contropiede, gli esperti consigliano di vestirsi a cipolla, sotto una maglietta, sopra un'altra, poi il golf, quindi l'impermeabile. Pronti ad abbandonare soprabito e maglione, ma altrettanto pronti a indossarli di nuovo. Anche perché il tempo non si stabilizzerà almeno fino al 23 aprile.
L'alta pressione delle Azzorre cerca di infilarsi tra una depressione e l'altra e il suo percorso determinerà le condizioni meteo dei prossimi giorni. Se le correnti atlantiche riusciranno a penetrare con facilità sul Mediterraneo, le piogge potrebbero essere di un certo peso e diventerebbe riduttivo il proverbio “aprile ogni giorno un barile”. Intanto i teorici del riscaldamento climatico sono rimasti spiazzati dalle ultime previsioni dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale che ha preannunciato un 2008 con temperature sotto alle medie stagionali: avremo una primavera fraschetta e un’estate tiepida. La colpa sarebbe di “La Niña”, cioè del raffreddamento delle acque equatoriali nell’Oceano Pacifico. L’esatto contrario di “El Niño”, che invece riscalda i mari e l’atmosfera.
L'alta pressione delle Azzorre cerca di infilarsi tra una depressione e l'altra e il suo percorso determinerà le condizioni meteo dei prossimi giorni. Se le correnti atlantiche riusciranno a penetrare con facilità sul Mediterraneo, le piogge potrebbero essere di un certo peso e diventerebbe riduttivo il proverbio “aprile ogni giorno un barile”. Intanto i teorici del riscaldamento climatico sono rimasti spiazzati dalle ultime previsioni dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale che ha preannunciato un 2008 con temperature sotto alle medie stagionali: avremo una primavera fraschetta e un’estate tiepida. La colpa sarebbe di “La Niña”, cioè del raffreddamento delle acque equatoriali nell’Oceano Pacifico. L’esatto contrario di “El Niño”, che invece riscalda i mari e l’atmosfera.
Riproduzione riservata ©