Spacciavano nei luoghi di ritrovo del centro di Rimini, nei locali più frequentati dai giovani. Ma i carabinieri e gli agenti della Polizia Municipale, ormai, li tenevano d’occhio da tempo quei due fratelli. Alessandro e Gianmaria Neri – 19 anni il primo, 34 il secondo – quest’ultimo titolare anche di un notissimo locale in zona Marano.
Gente ben inserita nella vita notturna della Riviera, con tante conoscenze. Ma non sapevano di essere pedinati, da giorni ormai. Infine il blitz, scattato domenica sera alle 21.30 nella casa di famiglia. Gran parte della cocaina, 360 grammi, era nascosta sotto il letto della nonna dei due. Ovviamente l’anziana era all’oscuro di tutto. La perquisizione ha poi portato al rinvenimento di altra droga – già confezionata per lo spaccio – all’interno della custodia di un dvd e di un pacchetto di sigarette. Trovato anche un bilancino di precisione. Tutte prove che inchiodano i due fratelli.
C’è da dire che il più giovane, Alessandro, si è dimostrato collaborativo con le forze dell’ordine, indicando i luoghi dove la cocaina era nascosta. Diverso il comportamento di Gianmaria che, durante la perquisizione, ha cercato di disfarsi della droga che aveva in tasca. E’ stato così deciso di controllare la sua autovettura, dove erano occultati altri 70 grammi. Le indagini – condotte dal pubblico ministero Ercolani – nel frattempo proseguono. Si cercano i fornitori. I due fratelli Neri sono stati condotti al carcere di Rimini.
Gianmarco Morosini
Gente ben inserita nella vita notturna della Riviera, con tante conoscenze. Ma non sapevano di essere pedinati, da giorni ormai. Infine il blitz, scattato domenica sera alle 21.30 nella casa di famiglia. Gran parte della cocaina, 360 grammi, era nascosta sotto il letto della nonna dei due. Ovviamente l’anziana era all’oscuro di tutto. La perquisizione ha poi portato al rinvenimento di altra droga – già confezionata per lo spaccio – all’interno della custodia di un dvd e di un pacchetto di sigarette. Trovato anche un bilancino di precisione. Tutte prove che inchiodano i due fratelli.
C’è da dire che il più giovane, Alessandro, si è dimostrato collaborativo con le forze dell’ordine, indicando i luoghi dove la cocaina era nascosta. Diverso il comportamento di Gianmaria che, durante la perquisizione, ha cercato di disfarsi della droga che aveva in tasca. E’ stato così deciso di controllare la sua autovettura, dove erano occultati altri 70 grammi. Le indagini – condotte dal pubblico ministero Ercolani – nel frattempo proseguono. Si cercano i fornitori. I due fratelli Neri sono stati condotti al carcere di Rimini.
Gianmarco Morosini
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