“Bisogna cambiare metodo di raccolta. L’unico davvero efficace è il porta a porta. In questo modo si possono raggiungere percentuali anche dell’80%”. Raniero Forcellini, Presidente della Micologica ricorda l’istanza d’arengo presentata un anno fa proprio con questa richiesta. “Istanza respinta dal Consiglio con l’approvazione di un odg che ne prevedeva la sperimentazione su di un campione di famiglie per verificarne l’efficacia, ma a quasi 10 mesi di distanza - denuncia - ancora un niente di fatto. Lo Stato non si sta impegnando a dovere. Sono anni che la percentuale è ferma al 19%. Troppo poco, se si considerano, fra l’altro, i risultati raggiunti nel circondario. San Marino – conclude - non può continuare a conferire quantità di rifiuti superiori a quelli dei comuni italiani all’inceneritore di Coriano”. E sui ritardi della Repubblica, di questi giorni le critiche di Margherita Bologna del Comitato di Riccione per l’energia pulita, ad un anno dalla richiesta fatta insieme all’associazione micologica al governo sammarinese di un programma di raccolta differenziata proprio per ridurre i rifiuti conferiti all’inceneritore di Coriano. “Ad oggi sulla strada dopo il confine di Dogana sono ancora molti i bidoni per la raccolta indifferenziata, rari quelli per il vetro e la carta”, scrive. Osservazioni che al momento, i segretari che abbiamo interpellato, si riservano di non commentare.
Riproduzione riservata ©